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I problemi di schiena del cane di agility: la prevenzione

20, Ago, 2023 | Chiropratica

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I problemi di schiena sono tra i più frequenti problemi del cane di agility insieme alle patologie delle spalle e delle dita. Essi rappresentano secondo alcuni studi circa il 18 % delle lesioni che interessano i cani dediti a questa attività sportiva. Perché la schiena è così frequentemente interessata da traumi o lesioni nel cane di agility? In questo articolo verranno analizzate i fattori predisponenti e come prevenire tali problemi. Sebbene l’attenzione sia particolarmente rivolta al cane di agility, molte delle considerazioni che verranno fatte possono essere applicate ad altre tipologie di sport cinofili.

I problemi di schiena si prevengono già da cuccioli. Crescere un cucciolo sognando il suo futuro di campione in agility è molto entusiasmante, ma spesso ci si dimentica di rispettarne i tempi di crescita e di sviluppo. Un cucciolo, per definizione, ha le fisi di accrescimento aperte, ovvero quel tessuto cartilagineo che permette alle ossa di accrescere. Un’attività fisica troppo intensa o precoce può comportare, non solo problemi alle ossa lunghe, ma anche alla colonna vertebrale. Questo non significa che non è possibile condurre attività ludico-sportive fino al completo sviluppo muscolo-scheletrico (dai 12 ai 18 mesi a seconda delle razze), occorre invece assicurarsi che questa sia adeguata per qualità e quantità alla sua età. Come è stato anticipato l’integrità delle cartilagini di accrescimento è fondamentale. Prima che si trasformino in tessuto osseo maturo le cartilagini di accrescimento sono molto delicate e possono venire danneggiate in seguito a traumi. In un cane adulto, in caso di cambio repentino di direzione con flessioni e torsioni eccessive o errate, le ossa sono in grado di resistere a tali forze e preservare la propria integrità. Nel cucciolo, nonostante la resistenza di muscoli, tendini e legamenti, le cartilagini di accrescimento possono danneggiarsi, comportandone la prematura chiusura con conseguente interruzione del processo di allungamento. Ne risulteranno perciò ossa più corte del normale e deformi e angoli articolari alterati esponendo il cucciolo ad un maggiore rischio di infortuni in età adulta.

I problemi di schiena del cane di agility: la prevenzione

Le cartilagini di accrescimento (freccia bianca)

Come è facile intuire, per prevenire i problemi di schiena nel cane di agility, è di vitale importanza sottoporlo da cucciolo ad attività fisica che sia idonea per quantità e qualità, in modo da ridurre il rischio di danneggiamento delle cartilagini di accrescimento. Quali sono i tipi di attività fisica più idonei per il cucciolo? Sicuramente al primo posto metterei tutte le attività volte a migliorare equilibrio e propriocezione, abilità fondamentali per assicurare una buona stabilità dell’apparato muscolo-scheletrico. Un cucciolo che sviluppa maggiori capacità di equilibrio e propriocettive avrà una buona consapevolezza del proprio corpo, pieno controllo ad esempio degli arti posteriori e in generale saprà muoversi agilmente su superfici di consistenza e tessitura diversa; al cucciolo potrà essere insegnato ad indietreggiare, il “tocca” con i posteriori oppure ad entrare in una scatola ecc. Per quanto riguarda le superfici utilizzate, dovrebbero essere introdotti con estrema attenzione e gradualità gli attrezzi gonfiabili o le superfici instabili in modo da evitare cadute e scivolamenti (più frequenti in cani giovani che ancora devono sviluppare a pieno le abilità sopra descritte). Al secondo posto metterei l’esecuzione di esercizi e task di base come seduto-in piedi, terra, spin e twist attorno ad un cono, dare la zampa, toccare col naso un target, seguire il gioco o il cibo in modo sicuro ecc. Al terzo posto, infine, elencherei gli esercizi di flessibilità e stretching attivo e passivo come ad esempio le flessioni del collo o del costato seguendo il premietto, passare sotto alla gamba, l’inchino, allungarsi con gli anteriori sopra ad un target leggermente rialzato, l’inchino ecc. Tutti gli esercizi finalizzati all’acquisizione di forza muscolare e resistenza alla fatica, sono da rimandare all’avvenuta chiusura delle fisi di accrescimento. E’ possibile tuttavia compiere brevi passeggiate e nuotate. Per maggiori dettagli sulle tempistiche e la tipologia di attività fisiche consigliate potete cliccare qui: https://www.arenavet.it/2018/03/11/leta-del-cane-e-lattivita-sportiva/ o scaricare il seguente PDF in lingua inglese al seguente link  www.avidog.com/wp-content/pdf/puppy_exercise_guidelines_poster.pdf

I problemi di schiena del cane di agility: la prevenzione

La muscolatura del tronco o “core”

I problemi di schiena del cane di agility (ma di ogni altra disciplina sportiva) si prevengono lavorando in primis sulla stabilità del “core” ovvero del centro/tronco. La muscolatura del tronco sostiene la colonna e il bacino. Quando il cane gira o si flette attorno agli ostacoli, cambia velocità o direzione, essa protegge la colonna dall’eccessiva instabilità per un’esagerata estensione o torsione che potrebbe danneggiare i tessuti. Da un punto di vista biomeccanico è necessario che le articolazioni abbiano un buon range di movimento per garantire un movimento armonico e fluido che consumi il minor quantitativo di energia. Un buon range di movimento è dato dalla mobilità fisiologica delle articolazione, la quale non deve essere né troppo poca (e si parla di ipomobilità) né eccessiva (in questo caso si definisce come ipermobilità). Nel primo caso avremmo un movimento rigido, nel secondo caso un movimento che mette a rischio l’integrità dei tessuti che stabilizzano le articolazioni ovvero i muscoli e i legamenti. Rinforzare la muscolatura stabilizzante la colonna aiuta a prevenire le lesioni dei tessuti molli. Molto spesso ci troviamo difronte a cani con una top line contratta, posture non corrette nel seduto o terra, oppure che non riescono a mantenere le posizioni o ad effettuare in modo fluido le transizioni da una posizione all’altra, cani con scarso equilibrio (ad esempio quando li si solleva una zampa) o che mostrano eccessive rotazioni o estensioni della colonna nei movimenti del treno posteriore. Tutte queste situazioni spesso indicano uno scadente sviluppo o tono della muscolatura del tronco e per tale motivo nel programma di allenamento e conditioning nel cane di agility dovrebbero essere sempre presenti esercizi per il core. Tra questi ricordiamo i cavalletti, il plank, il sollevamento di uno o due arti contemporaneamente, il stazionamento su una superficie instabile, il camminare nel tapis roulant in acqua.

I problemi di schiena del cane di agility: la prevenzione

I problemi di schiena del cane di agility: la prevenzione

la prevenzione dei problemi di schiena del cane di agility con la chiropratica

Molti cani di agility vengono sottoposti a visite e trattamenti chiropratici spesso quando sono già stati evidenziati dei problemi o dei cali di prestazione. Sarebbe invece molto utile programmare dei controlli di routine in modo da individuare precocemente la presenza di rigidità articolari. Perché tuttavia intervenire sulle rigidità articolari quando è più pericolosa l’ipermobilità o instabilità? Molte volte siamo portati a valutare il movimento delle singoli parti o distretti meccanici perdendo di vista la visione di insieme. Quando un’articolazione non si muove in modo fisiologico si realizzano delle compensazioni per garantire comunque il movimento di quell’arto o parte della colonna vertebrale. Accade così che le articolazioni in prossimità per compensare diventino ipermobili e quindi instabili e su di esse si svilupperanno tensioni notevoli. I punti maggiormente sollecitati nel cane di agility sono la giunzione cervico-toracica, toraco-lombare e lombo-sacrale (punti di transizione sottoposti a maggiore stress duranti i salti e i cambi di direzione e velocità). Ecco perché è importante che le articolazioni si muovano tutte secondo il range di movimento fisiologico in modo che non si realizzino meccanismi compensatori o sovraccarichi di strutture che possono quindi andare in contro a infiammazione, prima, e degenerazione poi, quando il problema tende a cronicizzare. Ricordiamoci infatti che i microtraumi caratterizzati da sovraccarichi ripetuti di alcune articolazioni per movimenti ripetitivi hanno a volte un impatto maggiore sulla salute del cane atleta. Se alcuni punti della colonna vertebrale sono già al massimo della loro mobilità e in una girata o un salto il cane scivola o commette errori di traiettoria, si svilupperanno delle forze eccessive nei segmenti di transizione sopracitati. Lì per lì non ci saranno ripercussioni ma se la stessa situazione si ripete ancora e ancora si potranno verificare delle lesioni. Individuare la presenza di rigidità e ripristinare un’idonea mobilità mediante la visita e il trattamento chiropratico significa non solo ottimizzare la biomeccanica di quel paziente ma anche alleviare le tensioni miofasciali e attivare il sistema nervoso (in particolare la corteccia cerebrale), ripristinando i normali riflessi meccanici generati dal movimento. In questo modo si risvegliano i circuiti della propriocezione e della coordinazione e il cane avrà una migliore postura e consapevolezza del proprio corpo. La chiropratica non è semplicemente una tecnica di trattamento ma un approccio alla salute del paziente basato sul concetto che se un corpo si muove bene vive meglio nel suo ambiente. Non si tratta solo di sbloccare delle articolazioni ma di fare un’analisi biomeccanica individuando i punti deboli su cui lavorare con tecniche che possono essere molteplici e  prescrivere degli esercizi specifici per aumentare la flessibilità o mantenere gli effetti del trattamento chiropratico. Non aspettiamo di vedere il nostro cane di agility saltare male o muoversi in modo diverso per portarlo da un chiropratico veterinario ma fissiamo delle visite di routine per prevenire i problemi di schiena e fare in modo che ogni unità motoria faccia la sua parte!

I problemi di schiena nel cane di agility spesso sono favoriti da carichi di lavoro eccessivi. Quando si arriva ad un importante stato di affaticamento, l’acido lattico prodotto non permette alle fibre muscolari di lavorare in modo efficiente e la stanchezza mentale porta a compiere imprecisioni. Se da una parte non vogliamo sottoporre il nostro cane atleta a sovraccarichi muscolari o articolari dati dal protrarsi dell’attività fisica o all’aumentare del numero di ripetizioni, dall’altra parte dobbiamo allenarlo alla resistenza in modo che in occasione di eventi con diverso numero di giri, il cane mantenga sempre lo stesso livello prestazionale e non arrivi a livelli di stress che lo espongano a rischio traumi. Sarebbe inoltre opportuno allenare il cane ad orari del giorno e temperature diverse (salvaguardando sempre la sua salute ovviamente!) come anche terreni diversi. Infine non dimentichiamoci che ogni programma di allenamento settimanale deve prevedere 1 o 2 giorni di riposo dall’attività fisica e comprendere anche attività sportive diverse dall’agility. Un recente studio ha infatti messo in evidenza come i cani che praticano diverse attività sportive nell’arco della settimana (es. nuoto o tapis roulant in acqua, trekking, ginnastica propriocettiva ecc) sono meno soggetti ad infortuni. Sarebbe altresì utile una settimana di stop dagli allenamenti ogni 2 mesi circa.

Volete sapere se il vostro cane ha problemi di schiena o avete domande su come mantenerlo in forma? Scrivetemi una mail a info@arenavet.it !

Bibliografia:

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Zink et Van Dyke Canine Sports Medicine and Rehabilitation (2018)